Lo storico e appassionato Nicola D’Asaro ha scoperto una chiesetta rupestre che potrebbe essere stata realizzata da San Calogero. Dopo anni di ricerca e di studi effettuati nella zona araba del Rabbato, si è riusciti a individuare quella che potrebbe essere la prima chiesetta rupestre fondata da S. Calogero. Essa sorge sotto un costone di roccia calcarea non molto lontano dal castello Vecchio,
Della storia di questa chiesa si sa poco o nulla ma è probabile che dopo la morte di S. Calogero essa sia stata trasformata dagli arabi in una piccola moschea. Oggi è un magazzino che ospita attrezzi agricoli. La chiesetta è composta da due vani: il primo ampio di forma rettangolare, il secondo, a pianta circolare con il soffitto a cupola, dove al centro spiccano un cerchio scavato nella viva roccia e sette colonne a crociera a forma di raggi solari che partendo dal centro della volta vanno a poggiarsi su un muro scavato sempre nella viva roccia che richiama nella loro disposizione la volta celeste.
Dell’ipotesi che questo luogo di culto potrebbe rappresentare il posto dove San Calogero muoveva i primi passi nel cristiano borgo che, diventerà successivamente la città di Sciacca, è stata informata per le vie brevi la Soprintendenza di Sciacca.