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SCIACCA PIANGE SEBASTIANO TUSA

Dolore e commozione anche a Sciacca per la tragedia aerea che ha provocato la morte di Sebastiano Tusa. Il noto archeologo e assessore regionale ai beni culturali, a Sciacca era come a casa sua. Ci veniva spesso nella veste di storico e anche nella veste di uomo di governo ha tenuto ben stretto il legame con una città che – come lui stesso diceva – è stata protagonista della storia della Sicilia. Inutile aggiungere il rapporto personale con tanti operatori culturali saccensi, non ultimo quello con Michele Benfari, che lui ha voluto alla guida della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrogento, ma anche con l’associazione “Amici del Museo del Mare “Vincenzo Tusa“, in ricordo proprio del padre di Sebastiano Tusa, anch’egli affermato archeologo.

A Sciacca oggi lo ricordano commossi in tanti, sindaco Francesca Valenti in testa, ma anche quanti lo hanno ammirato nel suo progetto di realizzare un museo con all’interno i grandissimi reperti storici della Fondazione Veneroso, o del suo forte desiderio, che probabilmente sarebbe riuscito a realizzare, di regalare finalmente alla città di Sciacca un Museo Regionale, facendo diventare realtà quella legge regionale che lo istituì senza riuscire però ad individuarne i locali.

La sede di Sciacca dei Guppi Archeologici d’Italia, di cui Tusa era socio onorario, lo ricorda oggi come grande archeologo e persona dagli alti valori umani e professionali.
“A Sciacca – si legge in una nota del GAI saccense – era legato non solo un rapporto professionale , ma anche affettivo con tanti amici ed estimatori del suo operato. Sciacca deve a Sebastiano Tusa la musealizzazione dei reperti archeologici rinvenuti nel mare di Sciacca, grazie alle campagne di scavo autorizzate dallo stesso in qualità di Soprintendente del Mare e condotte dai Gruppi Archeologici d’Italia- Sede di Sciacca”. Il GAI ricorda l’acume di Sebastiano Tusa quandi contribuì alla nascita della Soprintendenza del Mare e che proprio a Sciacca ha determinato sin dal 2004 “quell’approccio sistematico alla cultura, alla tradizione ed alla storia del rapporto tra l’uomo ed il mare – con cui ha operato, ha affrontato tematiche, studiato siti e relitti inerenti l’evo antico, ma anche quelli medievali e moderni, nonchè le tradizioni marinare contemporanee.”

Giuseppe Recca

Nelle foto una delle ultime presenze a Sciacca di Sebastiano Tusa in occasione di un convegno nella chiesa di S.Domenico (foto Elymi Magazine) e Tusa insieme ai sub del gruppo GAI di Sciacca

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