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Sciacca è una “Città che legge”. Riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

SCIACCA. La nostra città riceve la qualifica di “Città che legge” da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo con il suo  Centro nazionale per il Libro e la Lettura (Cepell), per il  biennio 2020-2021.

A dare notizia il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Cultura Gisella Mondino che, a inizio anno, hanno candidato Sciacca partecipando a un avviso pubblico. Per ottenere il riconoscimento, le città candidate debbono essere in possesso di determinati requisiti quali: la presenza di biblioteche attive, di librerie aperte, la partecipazione del Comune a manifestazioni nazionali promosse dal Cepell,  come Il maggio dei libri, la presenza di iniziative pubbliche e private di  promozione del libro e della lettura.

“La città di Sciacca – dicono il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Gisella Mondino – in questi anni si è particolarmente distinta per le sue attività culturali. Per due anni consecutivi, con l’assessorato alla Cultura, la biblioteca comunale Cassar, e il concorso di associazioni, librerie, scuole e artisti, abbiamo promosso un cartellone tutto nostro, Sciacca libri in festa aderendo al Maggio dei Libri del Cepell. E poi, sempre con la biblioteca, si sono organizzate tante altre pubbliche manifestazioni come Diamo voce ai libri e attività di promozione della lettura anche tra i bambini, come col progetto di Biblioteca Junior. Una città che ha una sua grande vitalità culturale con le iniziative di tante associazioni del territorio e le scuole. Il riconoscimento del Ministero è un premio alla città di Sciacca e uno stimolo per un maggiore impegno”.

 

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