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SCIACCA BELLA E VIOLENTATA. LUNGOMARE TERME COME… ORINATOIO

Siamo convinti che non è necessario che stilisti come Domenico Dolce e Stefano Gabbana debbano spiegarci quanto bella sia Sciacca. Non lo è per chi è abituato a non vedere, a non cogliere le emozioni che scorci della natura, del paesaggio, regalano.

Tutti sappiamo quanto sia bello il paesaggio mozzafiato che via Agatocle offre con la straordinaria vista sul Mediterraneo, sulla Coda della Volpe, su tutto il golfo. Al di là del crimine della chiusura delle Terme, passeggiare lungo la via Agatocle, lato mare, è una emozione meravigliosa.

C’è anche lo slargo dove è collocata l’alta colonna che sorregge la statua della Madonna. Slargo dal quale si ammira un paesaggio suggestivo e incantevole. La foto riprende uno scorcio di magnifico panorama proprio dallo slargo fornito anche di panchine. Ma a rovinare tutto ci pensano i barbari, gli incivili, gli assassini del senso civico, che urinano dietro la statua, tra essa e la ringhiera. Restano le macchie con un fetore incredibile. Uno schifo prodotto da chi, magari, poi si lamenta che nella nostra città le cose non funzionano per come esige una realtà turistica.

Gli stilisti hanno visto uno scorcio del nostro centro storico con l’ottica di un percorso svuotato dalle auto. Uno scenario che ci hanno mostrato frutto anche di un “trucco” che nel mondo della moda è d’obbligo.

Ma Sciacca ha scorci di straordinaria bellezza, al naturale, senza bisogno di tappeti, di addobbi d’occasione, luminarie attraenti, Vip ai quali, lungo il percorso obbligato, viene offerto champagne.

Basta aprire gli occhi, soffermarsi ad ammirare ciò che madre natura ha donato alla nostra città. Un dono di infinita suggestione che viene violentato da gentaglia barbara.

Filippo Cardinale

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