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SCASSINO’ 17 ARMADIETTI IN OSPEDALE, CONDANNATO SACCENSE

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Palo Gabriele Bono, ha condannato per furto con strappo, furto ed evasione, il 41enne saccense Antonio Motisi, a 6 mesi di carcere e 200 euro di multa. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena. Motisi è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Trafficante. La pubblica accusa ha richiesto una pena di 1 anno e 8 mesi. La difesa, invece, l’assoluzione e in subordine il riconoscimento delle attenuanti.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Carlo Boranga. I fatti risalgono al settembre 2017. I carabinieri arrestarono Motisi per un tentato furto di un portafogli ad un paziente. Lo fermarono alle 4 di notte nel reparto di cardiologia. Nelle ore immediatamente precedenti aveva scassinato ben 17 armadietti, utilizzati dal personale di servizio dell’ospedale e tentato di asportato un portafoglio di una degente. I militari inoltre rinvenivano un monitor speciale per apparati operatori,  già nascosto all’interno di una scatola vicino al centralino pronto per essere asportato dal Motisi.

Motisi venne arrestato e posto ai domiciliari. Ma la stessa sera dell’emissione del provvedimento restrittivo, evase dai domiciliari per recarsi nuovamente all’ospedale Giovanni Paolo II.  Il Gip del Tribunale di Sciacca, Di Gioia, successivamente dispose un nuovo provvedimento consistente nell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 2 volte la settimana.

Filippo Cardinale

 

 

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