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SCARCERATO GIANNI MELLUSO, GUIDAVA LA MOTOAPE PER “NECESSITA'”

Il Gup del Tribunale di Sciacca, Giuseppe Miceli, ha effettuato la convalida dell’arresto, e ha disposto la scarcerazione di Gianni Melluso, 55 anni, conosciuto con il soprannome “Gianni il bello”, e grande accusatore di Enzo Tortora. Rimangono in vigore le misure di sorveglianza speciale cui è sottoposto e che scadono a giugno prossimo. L’obbligo di non uscire di casa dalle 21 alle 7. Melluso è stato assistito dal suo difensore, l’avvocato Mauro Tirnetta. Era stato arrestato ieri a Sciacca dai carabinieri, sorpreso , durante un controllo, mentre circolava in città a bordo di una motoape. Per la guida del mezzo è necessaria la patente di guida di cui il pregiudicato era privo perche gli è stata ritirata da anni. È dunque scattato l’arresto in flagranza per violazione della misura cautelare. Melluso era stato rinchiuso in una cella del carcere di Sciacca, in attesa della convalida dell’arresto da parte del magistrato, cosa avvenuta nella tarda mattinata di oggi. Secondo il difensore, Melluso ha utilizzato la motoape per “necessità di famiglia” perchè doveva recapitare dei prodotti al bar della moglie.

Gianni Melluso è uscito dal carcere a giugno dello scorso anno, dopo aver scontato 30 anni di carcere per rapine e altri reati commessi anche durante la detenzione. A nulla è valso il suo appello di perdono alle figlie di Tortora: “Chiedo scusa, profondamente scusa, ai familiari di Enzo Tortora che hanno patito l’inferno per colpa mia”, aveva dichiarato recentemente.

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