Il nuovo manager dell’Asp di Agrigento, Giorgio Giulio Santonocito, oggi pomeriggio è stato a Sciacca, nella struttura ospedaliera Giovanni Paolo II. Un tour per prendere visione direttamente della situazioni in cui si trovano gli ospedali. I problemi della struttura di Sciacca sono noti già da tempo, ma ancora irrisolti. L’ospedale di Sciacca è un riferimento per un territorio vasto che abbraccia Comuni anche nella provincia di Trapani e Palermo. Purtroppo, oggi pomeriggio, ad essere presenti erano solamente i sindaci di Sciacca, Caltabellotta e Montevago. Grave l’assenza degli altri sindaci del territorio.
Per il manager Santonocito, la struttura ospedaliera saccense soffre di gravi carenze di personale e strutturali. Ha annunciato che sono stati avviati concorsi per l’area emergenza e per altri reparti. Ma bisogna attendere. Una situazione, questa, comune in altre realtà siciliane. I tre sindaci presenti hanno rivolto a Santonocito un accurato appello ad intervenire.
Il sindaco di Montevago, nonché deputato regionale e presidente della Commissione Sanità all’Ars, Margherita Ruvolo La Rocca, ha sottolineato che “la sicurezza del malato è da considerare al primo posto”, visto il troppo degrado e servizi carenti. Poi rivolge un appello per porre fine “al dualismo tra Sciacca e Ribera. I due Comuni sono unica entità”. Poi chiosa: “Strano che oggi siano assenti tanti sindaci”.
Per il sindaco Francesca Valenti bisogna “costruire tra Sciacca e Ribera un’unica unica realtà senza che ci sia contrapposizione. E’ importante che il sistema funzioni. Ma oggi, purtroppo, bisogna constatare che non va”.
