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SANT’AGATA DE’ GOTI, DISCARICA PERICOLOSA A CIELO APERTO NONOSTANTE IL PORTA A PORTA (fotogallery)

Un nostro elettore, residente in contrada Sant’Agata Dè Goti, ci ha segnalato un incredibile stato di degrado, con la formazione di discariche che aumentano ogni giorno. Il paradosso è che nella zona si pratica il porta a porta.

Una situazione indecorosa che ha ripercussioni sull’ambiente. La discarica a cielo aperto si trova a valle, dopo la via Sant’Agata dei Goti, precisamente,  in contrada Santa Maria.

Il nostro lettore ci segnala che “il danno ambientale che si sta perpetrando in quella zona sta diventando ingestibile e pericoloso ed ogni tanto si verificano incendi. La maggior parte dell’immondizia che viene conferita selvaggiamente dai “nostri concittadini”; viene, ogni giorno, sparpagliata da decine e decine di cani randagi; essa emana un odore nocivo e fastidioso specialmente nei mesi caldi, infesta e inquina i circostanti terreni, rovina il paesaggio e molte volte il lavoro degli imprenditori agricoli (non si capisce dove finisce la discarica e dove iniziano i terreni coltivati, oramai è un tutt’uno)”.

Il lettore ci spiega che dopo la rimozione dei cassonetti, “la gente, imperterrita, continua ad abbandonare rifiuti di ogni genere, dalla gomma all’amianto, dai rifiuti ingombranti (sanitari, frigoriferi, lavatrici, armadi, materassi, tappeti di guaina bitumosa ecc, ecc) alla spazzatura domestica, dal materiale inerte ai rifiuti tossici derivanti dall’edilizia (calce, colla in polvere, terriccio, bitume), dalle erbacce ai rami della potatura ecc, ecc”.

La zona è diventata “un vero e proprio centro per il conferimento dei rifiuti speciali e tossici. Il degrado totale che si sta verificando, attira numerosi cani randagi, i quali, divenendo padroni del territorio, diventano ogni giorno più aggressivi e pericolosi per l’incolumità pubblica impedendo molte volte il passaggio sia di auto che di ciclomotori; inoltre le numerose cagne sono gravide e nell’arco di pochi mesi si verrà a formare una nutrita popolazione canina ( già se ne contano 40 circa) che non solo continuerà a sporcare la zona ma renderà, ancor di più,  la stessa, un luogo sempre più sporco e pericoloso, soprattutto per i tanti residenti della zona”.

Il nostro lettore,infine, ci spiega che “nessuna amministrazione si è interessata nel corso degli anni, e i residenti si sentono abbandonati e sconfitti da una politica che è presente solo nei mesi della campagna elettorale. La situazione è oramai da anni, senza controllo e urgono celeri e importanti soluzioni”.

Filippo Cardinale

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