SCIACCA. Aveva già lasciato il sacchetto di rifiuti organici nel contenitore situato davanti l’ingresso di una farmacia. Ma è stato prontamente richiamato da un dirigente della ditta che effettua il servizio dei rifiuti ed ha dovuto riprendere il sacchetto con l’umido e riportarla a casa.
L’episodio si è verificato oggi pomeriggio in via Giuseppe Licata ed è chiaramente emblematico di una cultura che è dura a morire. E’ vero che oggi c’era la sospensione dell’umido, ma è anche vero che scaricare la propria spazzatura in un contenitore di plastica e carta che si trova dinanzi una farmacia è gesto grave e incivile.
“Ci sono resti di pesce” ha cercato di scusarsi il saccense. Ma a questa scusa il dirigente della ditta ha ribattuto che il gesto, seppure strascico di un disservizio (quelle del mancato ritiro dell’umido nella giornata di oggi per i problemi del centro di compostaggio) è ancora più grave.
Domani la raccolta della frazione indifferenziata sarà regolare. Ma dal Comune avvertono che se insieme a tale frazione ci sarà anche umido, i mastelli non saranno svuotati.