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RIFIUTI: RIUNIONE SINDACALE PER PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI

Per UGl, Cgil, Cisl e Uil, la riforma è una specie di salto nel buio

Presso la sede della Sogeir, si è svolta una riunione tra il direttore del personale della società d’ambito, il commissario liquidatore Vincenzo Marinello e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. All’ordine del giorno l’applicazione della nuova legge sugli Ato ed i numerosi dubbi che attanagliano amministratori e lavoratori. Dall’incontro è emerso che la costituzione della SRR sarà per Sogeir e per tutti gli Ato cosiddetti “virtuosi” un vero e proprio salto nel buio. Anche dal punto di vista del personale dipendente l’Ato Ag1 ha un coefficiente abitanti/dipendenti, molto contenuto rispetto all’Ato Ag2. . Secondo l’Ugl, la fusione degli Ato ricadenti nella nostra provincia al momento potrebbe provocare solo problemi di gestione quasi insormontabili. Troppo distanti sono i livelli di differenziata tra le tre società d’ambito, così come troppo diversi al momento sono i modelli gestionali. “La riflessione sorge spontanea – afferma Eugenio Bartoccelli, segretario provinciale Ugl – perchè non prorogare l’entrata in vigore di questo nuovo sistema, in modo da consentire un’avvicinamento tra le varie situazioni ?” Secondo il sindacato, la messa in regime delle nuove SRR di tre o più anni laddove ci sono situazioni di disparità evidente o prorogare la gestione agli Ato che hanno una percentuale di differenziata superiore ad una certa soglia, potrebbe essere una soluzione. Si potrebbe dare mandato specifico ai Commissari durante questo tempo per aumentare il livello di differenziata e ottimizzare le situazioni gestionali, (in questo modo ad esempio si potrebbe esperire una nuova gara pluriennale per Ato Ag 2. I sindacati hanno informato i lavoratori dei possibili pericoli derivanti da tale situazione e spingon tutti i soggetti in campo ad una riflessione più approfondita sull’applicazione della legge. Un appello è stato lanciato alla deputazione agrigentina, alle altre forze sindacali ed al Presidente Eugenio D’Orsi, allo scopo di convocare tutti i sindaci della provincia per riflettere e ragionare sui problemi applicativi della nuova legge e decidere seriamente sul da farsi.

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