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RIFIUTI, PER SCADUTO E’ ILLEGITTIMA LA DETERMINA DIRIGENZIALE CHE IMPEGNA 52 MILA EURO

Il Comitato per la trasparenza dei costi del servizio rifiuti di Sciacca, presieduto da Stefano Scaduto, ha inviato al Comune di Sciacca osservazioni sulla illegittimità della determina dirigenziale del III Settore (n. 446 del 28.12.2018) con impegno di spesa di euro 52.206. Il Comitato evidenzia che la determina  n. 446 del 28.12.2018 ” è illegittima perché ha previsto un impegno di spesa per il Comune di Sciacca, e quindi a carico dei cittadini di Sciacca, dell’importo di euro 52.206 con riferimento ad un servizio di trattamento del rifiuto secco misto proveniente dalla raccolta differenziata,  doveva e deve essere eseguito a spese del predetto Raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dei servizi del Piano Aro, e non a spese del Comune di Sciacca.

Il Comitato cita il Piano Aro e il contratto concluso fra il Comune di Sciacca e l’RTI aggiudicatario dei servizi, ed evidenzia come “i costi di selezione della frazione secca presso gli impianti di recupero, sono a carico della Ditta aggiudicataria dei servizi del Piano Aro”.

Il Comitato, inoltre, ha chiesto al Dirigente dell’Esecuzione del contratto dei servizi del Piano Aro “di prendere posizione sulla vicenda, al segretario generale di dare direttiva per l’annullamento, di riferire in ogni caso al Prefetto, all’Autorità giudiziaria e alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sul contenuto dell’istanza del Comitato”.

Infine, chiedono al Sindaco, anche nella sua qualità di Assessore alla Legalità e alla Trasparenza nel Comune di Sciacca, e all’Assessore alla Gestione dei Rifiuti “di spiegare pubblicamente in Consiglio comunale con diretta televisiva in che modo essi svolgono la vigilanza politica sulla gestione del servizio rifiuti, con particolare riguardo alla tutela della legalità e trasparenza dell’azione amministrativa in questo delicatissimo settore”.

 

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