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RIFIUTI, PER RIAPRIRE CENTRO S.MARIA CI VOGLIONO 130 MILA EURO

L’impianto di compostaggio di Santa Maria rischia di rimanere chiuso per chissà quanto tempo. per i lavori di adeguamento alla normativa in materia ambientale occorrono 70 mila euro che la Sogeir impianti non possiede. A ciò si aggiunge una fidejussione bancaria di 60 mila euro che scade il 30 giugno e che al momento Sogeir in liquidazione non può affatto pagare.

La drammatica situazione è stata esposta dall’assessore Paolo Mandracchia nel contesto dell’attuale crisi dei rifiuti e della difficoltà a trovare un centro di compostaggio disponibile in Sicilia, dove portare la frazione umida raccolta a Sciacca.

Chi pensava che entro luglio il centro di Santa Maria potesse tornare disponibile, si sbagliava di grosso. La situazione è parecchio complessa e Mandracchia se la prende con quei Comuni che sono debitori nei confronti di Sogeir, un importo complessivo che supera i 100 mila euro che, se pagato, potrebbe consentire di completare i lavori e rimettere in attività il centro di compostaggio che ha sede  a Sciacca.

Al momento in Sicilia le strutture che possono accogliere la frazione umida sono pochissimi e quelli in funzione ospitano soltanto i rifiuti prodotti nei Comuni che hanno un contratto annuale. “Ci siamo rivolti anche alla Regione – dice Mandracchia – al Dipartimento regionale rifiuti, ma ci allargano le braccia e ci dicono che la situazione è drammatica in tutta l’isola”.

Giuseppe Recca

 

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