“Ansia da mastello”: è la nuova patologia che sta colpendo le famiglie di Sciacca.
Prima le discariche chiuse perchè sature, la riapertura a tempo, le incertezze, ieri lo sciopero dei lavoratori. La città vive una fase di grande preoccupazione temendo di non avere la possibilità di svuotare il proprio contenitore dei rifiuti. E’ accaduto nei giorni scorsi quando c’è stata l’emergenza, è accaduto ieri quando nonostante l’annuncio dello sciopero e del mancato prelievo dei mastelli, molti hanno messo lo stesso i contenitori di spazzatura davanti l’uscio di casa e li hanno lasciati per tutta la giornata.
Ieri fino a sera c’era la preoccupazione concreta che la raccolta dell’umido, previsto per la giornata di oggi dall’ecocalendario, non si potesse fare. Invece, sarà tutto regolare, come hanno confermato le autorità cittadine, anche se il centro di compostaggio non vive certo un bel momento. Ma si sta facendo di tutto per evitare altre giornate di crisi, soprattutto per le temperature che stanno aumentando e che non consentirebbero di tenere in casa per molti giorni il mastello con l’umico.
Giuseppe Recca