Per il M5S c’è ancora molto da fare per mettere in atto tutto quello che è previsto nel Piano Aro. E sebbene per le emergenze rifiuti la Regione non è immune da colpe, l’Amministrazione comunale “sembra ignorare completamente da ormai un anno” la messa a regime dei servizi previsti dal Piano Aro. Sollecitazioni continue, da mesi, ma l’unica risposta dall’Amministrazione comunale è che “bisogna aspettare il primo anno a conclusione del quale sarebbero stati valutati i servizi resi e quelli non resi ed emesse, se necessario, le conseguenti penali”.
Il M5S apre un fronte che va al di là della mera raccolta dei rifiuti e mira “a ridurre al massimo la quantità di rifiuti che ogni giorno produce il singolo cittadino”.
Come? Proprio il Piano Aro e il relativo contratto di appalto “prevede diverse iniziative per ridurre la produzione di rifiuti biodegradabili mediante campagne specifiche di comunicazione e sensibilizzazione come la promozione del doggy shop presso i ristoranti per favorire il consumo a casa di quanto non consumato al ristorante; la promozione della distribuzione gratuita o fortemente sottocosto di cibi ed alimenti in scadenza presso rivendite di generi alimentari; la sottoscrizione di accordi di programma per l’utilizzo presso i canili di scarti della produzione di mense e simili; il sostegno dell’auto-compostaggio della frazione verde”.
Altra iniziativa meritevole di attenzione è il progetto denominato “Buon Samaritano”, “che coinvolge le grandi distribuzioni commerciali, le mense e i ristoranti per il recupero delle derrate alimentari o pasti non consumati, per destinarli ad enti assistenziali ONLUS, che gestiscono mense per indigenti”.
Il M5S sottolinea che il Piano Aro prevedeva “sin dal quarto mese di avvio dello stesso, venissero distribuite 500 compostiere al fine di promuovere il compostaggio domestico. Se questo fosse stato fatto, ben 500 famiglie oggi non vivrebbero l’emergenza e avremmo ridotto la quantità di umido da dover conferire”.