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RIFIUTI INGOMBRANTI, SPARSI IN GIRO 372 TONNELLATE

Costa, complessivamente, 36.184 euro (Iva compresa) il servizio appaltato dal Comune per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti sparsi sul territorio e che saranno conferiti nel centro di raccolta accanto il campo alternativo, alla Perriera.

Sono tre le ditte a cui è stato affidato il servizio. C’è da notare che il Comune avrà la possibilità di incamerare circa 6.000 euro quale quota del ricavato della vendita del materiale ferroso.

Saranno raccolti pneumatici, rifiuti plastici ad esclusione degli imballaggi, beni ingombranti di provenienza domestica come materassi, poltrone, divani etc, legno, rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione.

La ditta SAM (Sciacca) si occuperà della raccolta dei rifiuti plastici ad esclusione degli imballaggi per una cifra di 4.950 euro Iva compresa. Quantità presunta circa 30 tonnellate.

La ditta D’Angelo Vincenzo (Alcamo) avrà il compito del recupero dei beni ingombranti di provenienza domestica per un importo di 13.200 euro (Iva compresa). Quantità presunta circa 60 tonnellate. Altri 16.500 euro le sono stati destinati per la raccolta del legno, stimato in circa 150 tonnellate; mentre 302 euro per la raccolta del materiale di risulta da costruzione o demolizioni, stimato in 25 tonnellate.

Alla ditta Smacom (Santa Ninfa) spetta il compito del recupero dei pneumatici stimati in circa 8 tonnellate per un importo di 1.232 euro.

Per quanto riguarda il materiale ferroso, che sarà rimosso dalla ditta Smacom, il Comune avrà la possibilità di incassare 6.000 euro dalla vendita che la ditta rendiconterà alla fine. La quantità di materiale ferroso da recuperare è stimata in 100 tonnellate.

La determina dirigenziale è del responsabile del 3° Settore,  Venerando Rapisardi risale allo scorso 9 agosto.

 

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