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RIFIUTI, BILELLO (M5S) SCRIVE AL DIRETTORE ESECUTIVO: “LA CITTA’ VUOLE TUTTI I SERVIZI PREVISTI DAL CONTRATTO”

Il consigliere comunale del M5S, Teresa Bilello, ha scritto all’ingegnere Giuseppe Di Martino , neo direttore esecutivo del contratto relativo al Piano Aro, segnalandogli alcuni dei servizi “dei quali i cittadini ad oggi non hanno traccia ma che già hanno pagato “.
Il “laboratorio ARO del M5S”, composto da diversi attivisti del movimento pentastellato e dallo stesso consigliere Teresa Bilello, da oltre un anno lavora sul contratto di affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e in questo anno ha rilevato” moltissime incongruenze  denunciandole agli organi competenti e rendendole pubbliche a mezzo stampa al fine di informare i cittadini che dimostrano di apprezzare il nostro lavoro”.
Nella lettera, Teresa Bilello chiede “dove sia quella campagna di sensibilizzazione che le ditte avrebbero dovuto attuare sin dall’inizio del servizi; dove siano le postazioni di telecamere mobili che dovrebbero monitorare lo stato di abbandono dei rifiuti; dove siano alcuni importanti servizi: gli eco-point, la piattaforma ecologica, il potenziamento del servizio estivo di raccolta, i contenitori per la raccolta di rifiuti particolari (pile, farmaci, oli esausti, etc.), i contenitori dotati di calotta con controllo degli accessi e tanto altro”.
Per Teresa Bilello occorrono sanzioni “per chi ancora si dimostra restìo a rispettare le regole e premialità, invece, che incoraggino i cittadini a differenziare e a ridurre la quantità di rifiuti prodotta”. l consigliere sollecita anche l’assessore Mandracchia alla stipula della convenzione con le Guardie Ambientali, cosa che doveva avvenire “dopo l’approvazione del bilancio. Lo strumento finanziario è stato approvato, dove sono le guardie?”
Bilello descrive una realtà in cui “i cittadini si organizzano da soli sostituendosi all’Amministrazione, effettuando autonomamente la scerbatura (anche questa prevista nel contratto), altri annunciando gesti irragionevoli: in mancanza di controlli da parte degli organi preposti, alcuni cittadini esasperati vorrebbero munirsi di pietre per frenare l’abbandono incontrollato dei rifiuti.”
Poi un suggerimento: “Perché non pensare, come già fatto nella virtuosa Menfi, a creare delle isole ecologiche nei diversi quartieri della città, non serviti dal porta a porta, con controllo degli accessi e con orari di conferimento ben precisi?”
“Sia ben chiaro, i cittadini sono esasperati e la nostra amata Sciacca è sfregiata dai rifiuti per le strade e“ – conclude Bilello – “vorrei sottolineare che non siamo solo noi cittadini saccensi a notarlo, ma quei turisti che quest’anno avevano deciso di trascorrere le loro vacanze a Sciacca per mai più ritornare. Il danno di immagine è incalcolabile. Abbiamo scritto al DEC. Questa volta vogliamo risposte.”

 

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