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RICONOSCERE AD ACCURSIO MIRAGLIA IL MESSAGGIO CRISTIANO DEL SUO OPERATO. LETTERA AL CARDINALE MONTENEGRO

La Cgil e la Fondazione Accursio Miraglia hanno scritto una toccante lettera al cardinale Francesco Montenegro affinché si faccia messaggero con Papa Francesco e riconoscere al sindacalista saccense ucciso dalla mafia (il 4 gennaio 1947), Accursio, l’alto valore cristiano del suo operato, del suo modo di stare accanto i deboli e difenderli.

Nella lettera inviata al cardinale Montenegro si fa riferimento alle parole profuse da don Gino Faragone nel corso della commemorazione del sindacalista nel contesto di un ragionamento più ampio ed articolato: “Chiedo perdono a nome della Chiesa per il fatto che non gli siano stati permessi i funerali in chiesa in quanto comunista. Dio ci perdoni, perdoni i nostri peccati nei suoi confronti. Chi si schiera con gli ultimi, diventerà sempre una vittima anch’egli, osteggiato dai potenti, dagli Erode di turno”.

“La Chiesa  che noi amiamo è quella  che riesce a schierarsi dalla parte dei più deboli, non avendo timore di confrontarsi col cambiamento, quella che oggi ci sembra impersonata dall’ Episcopato di Papa Francesco che seguiamo con grande attenzione e che sentiamo davvero vicino”, è scritto nella lettera ed è “per questa ragione che pensiamo che le parole di Don Gino Faragone possano e debbano essere le parole di tutta la Chiesa”.

“Oggi, ad oltre settant’anni da quei fatti la Chiesa potrebbe chiudere quella pagina che l’ha vista lontana dal sentimento comune. Sarebbe un riconoscimento storico che la farebbe sentire ancora più vicina al sentimento di quanti, familiari delle vittime e società civile organizzata, continuano, tra mille difficoltà, a lavorare ed a produrre iniziative contro le mafie ed i poteri criminali che soffocano lo sviluppo di queste bellissime e martoriate terre”.

ECCO LA LETTERA INTEGRALE :  lettera al Papa attraverso il cardinale Montenegro

 

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