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Restrizioni nei Comuni con pochi vaccinati per evitare la zona gialla. Nella nostra provincia 8 Comuni sotto il 70%

PROVINCIA DI AGRIGENTO. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intende porre un freno all’aumento dei contagi e dei ricoveri. C’è la forte preoccupazione per l’insorgenza di nuovi focolai in tutti quei centri in cui il tasso d’immunizzazione con il vaccino rimane basso.

La Sicilia ha la più bassa percentuale di vaccinati. L’assessore Ruggero Razza sta valutando restrizioni per i Comuni con meno del 60% dei vaccinati. “Oltre il 90% dei ricoveri in terapia intensiva – spiega Razza – sono ricoveri di non vaccinati, e lo sforzo che io sto facendo in queste settimane è quello di far comprendere che non c’è antitesi tra il vaccino e la cura. È sbagliato, come tante volte leggiamo anche sui social network, mettere l’uno contro l’altro le cure domiciliari o la diagnosi contro il vaccino. Il vaccino è uno strumento di prevenzione straordinario: sono convinto che andando incontro ai cittadini , e aumentando ancora di più il rapporto con i medici di medicina generale, potremo riuscire in questo obiettivo”.

Ad agosto sono stati ricoverati per Covid 42 bambini con meno di dieci anni. “Questi contagi, nella stragrande maggioranza dei casi, sono dovuti a contatti familiari. All’inizio questi contagi erano legati al rientro dalle vacanze perché i due principali focolai che hanno caratterizzato la Sicilia, tra la fine del mese di luglio e l’inizio di agosto, sono stati sia autoctoni per gli eventi sia per i rientri, soprattutto per i viaggi nella penisola iberica e in alcune aree dell’Europa. In questo casi abbiamo potuto evidenziare moltissime infezioni da covid di natura familiare, che sono nate in un ambito familiare dove non c’era la vaccinazione”.

Per quanto riguarda il personale scolastico, secondo l’assessore Razza in Sicilia non è stato vaccinato ancora il 15% neppure con la prima dose (secondo la rilevazione nazionale sarebbero oltre 40% ma il dato è in attesa di verifica, ndr). Un dato comunque più alto della media nazionale (12.8%): si tratta di oltre 186mila persone che entro poche settimane dovrebbero sottoporsi alla vaccinazione per ottenere il green pass necessario per lavorare nelle scuole.

 

 

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