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REATI IN CALO NEL 2018 IN PROVINCIA DI AGRIGENTO

In calo furti, scippi, danneggiamenti e incendi, in aumento rapine e soprattutto truffe e frodi informatiche. E poi un incremento consistente di persone arrestate, e più Volanti sulle strade.

E’ il quadro tracciato dal questore Maurizio Auriemma, nel corso dell’incontro con la stampa, per i consueti saluti e auguri di fine anno. Un’occasione per tracciare un bilancio sull’operato della Questura di Agrigento, e dei vari Commissariati dislocati in provincia, relativo ai delitti commessi, agli interventi e alle operazioni svolte, nell’anno, che sta per concludersi. Accanto al Questore i suoi più stretti collaboratori il capo dell’Ufficio di gabinetto della questura Carlo Mossuto, e il primo dirigente Alessandro Milazzo, responsabile della Divisione Polizia Anticrimine.

«Il bilancio è più che positivo – ha detto il responsabile provinciale della polizia di Stato, illustrando l’indicatore dei delitti in genere -. Dal 2016 al 2018 il calo dei reati è importante. Il trend va dai 12.851 al 10.266. Abbiamo avuto una variazione di meno 6,2 per cento. Il dato confortante è quello relativo ai furti. Nel 2017 sono stati 3.718, nel 2018 c’è un vistoso calo 3.600. In percentuale vuol dire un meno 3,2%. Oltre mille in meno rispetto a due anni fa, cento in meno rispetto allo scorso anno. In questo caso e’ aumentata la percezione del cittadino stesso, che fa riferimento alla polizia di Stato».

Restando ai reati predatori unica voce in aumento sono le rapine: 65 nel 2017, 82 nell’attuale anno, con un più 25 per cento. In calo i danneggiamenti 140 (erano 156 l’anno passato), e gli incendi 38 contro 62.

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