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Razza ramazza il diritto all’informazione garantitio dalla Costituzione: divieto alle Asp di pubblicare i report epidemiologici

PALERMO. L’assessore alla Salute della Regione siciliana ha un concetto molto particolare del diritto all’informazione che la Costituzione garantisce alla stampa. Insomma, l’assessore Razza ramazza questo diritto. Siamo nel pieno di una replica dell’ondata epidemiologica che colpisce la nostra Penisola e Isola. Vi ricordate che nel corso della prima ondata, la Regione attraverso la Protezione Civile, inviava il report giornaliero sulla situazione epidemiologica siciliana e delle varie province.

Uno strumento utile per avere informazioni certificate e condividerle con i cittadini per mezzo dellapubblicazione sui mezzi di comunicazione, giornali e televisioni. L’Asp di Agrigento, nel pomeriggio, inviava un report dettagliato conmtenente Comune per Comune la situazione degli attuali positivi, delle persone ricoverate in ospedale, di chi era posto in quarantena. Una comunicazione utile ma, soprattutto, univoca e certificata.Insomma, la giusta comunicazione e la corretta informazione.

In questi giorni, la situazione epidemiologica è esplosa,  e più che mai il cittadino ha la necessità di essere correttamente informato. Ciò non significa crealare “allarmismi”. Il silenzio, invece, significa gettare un velo sulla trasparenza e la giusta informazione.

Parrebbe che l’assessore Razza abbia imposto alle Asp siciliane di non diramare report alla stampa. Assessore Razza, se così fosse, lei ramazza quel diritto alla informazione che la Costituzione garantisce.

La trasparenza è alla base di una attività di Governo. Le parole hanno un significato se ad esse seguono i fatti. Altrimenti, diventa tutt’altro.

Filippo Cardinale

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