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RANDAGISMO, MIZZICA: “QUAL E’ L’IDEA DELLA VALENTI?”

Il movimento politico Mizzica pone l’attenzione sul randagismo sempre più dilagante. Oggi, in una nota, nell’evidenziare branchi di cani in centro, anche alle fermate dei bus sede di approdo dei turisti, sostiene che si tratta di un problema “che mina la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e dei turisti anche e soprattutto da un punto di vista igienico-sanitario”.

 (Randagi alla fermata dei bus in via Agatocle)

Per Mizzica, il fenomeno del randagismo è una situazione di vera emergenza, “che non può essere risolta con interventi superficiali, ma che invece necessità di progettualità e programmazione. È recentemente avvenuto un incontro al Comune sul tema, e proprio per questo Mizzica ritiene oggi di dover intervenire sottolineando ancora una volta l’urgenza e la serietà della questione sul tavolo”.

Mizzica sollecita il sindaco ad adoperarsi “fin da subito a trovare soluzioni concrete e in breve tempo, anche perché le scelte amministrative finora intraprese, che non hanno portato esiti oggettivi, continuano a generare costi veramente notevoli nel mantenimento dei cani, ad ora custoditi presso strutture private, nonché per i servizi collegati ad essi, come l’accalappiamento o la sterilizzazione”.  Cifre che ammontano a 300.000 euro nel 2014 e 350.000 euro nel 2015.

Mizzica, inoltre ricorda la Legge Regionale n°15 del 03/07/2000, che impone ai comuni la realizzazione di rifugi per animali, offrire i servizi correlati, garantire le condizioni di sicurezza nei centri abitati e le condizioni ottimali igienico sanitarie.

Poi pone alcuni interrogativi al sindaco. “Vista la crescente popolazione di animali di affezione a Sciacca, saranno previste aree di sgambamento riservate e controllate, con servizi specifici e aree cimiteriali? Quale sarà l’atteggiamento dell’amministrazione nei confronti delle iniziative dei privati, o delle associazioni locali dedite alla cura degli animali? Quale invece la disponibilità verso la sensibilizzazione dei cittadini, soprattutto dei più giovani, anche nel favorire un’educazione all’accoglienza degli animali e all’adozione?”

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