La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto il giudizio immediato per Gianni Melluso, la moglie Raffaella Pecoraro, Pellegrino Grisafi e Stefano Giovanni Ernesto. I quattro – coinvolti nell’operazione “Portobello” del 24 luglio scorso – sono chiamati a rispondere dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Melluso è considerato dagli inquirenti il personaggio principale dell’organizzazione smantellata grazie all’attività investigativa dei carabinieri coordinata dalla Procura saccense. Melluso è noto alla cronaca nazionale per le accuse a Enzo Tortora. Fu, infatti, tra gli accusatori, insieme ad altri pentiti della Nuova Camorra Organizzata, del noto presentatore televisivo che fu vittima di un incredibile scandalo giudiziario che ha rappresentato una della pagine più tristi della storia d’Italia dell’ultimo secolo.
