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“PROMOZIONE STRATEGICA DEL TERRITORIO”. CARTOLINE CHE MORTIFICANO SCIACCA (fotogallery)

Il sindaco di Sciacca ha svolto una ricerca nell’elencazione degli ambiti di assegnazione delle deleghe assessoriali, nel sito del Ministero dell’Interno, per consegnare  alla new entry Sino Caracappa (che deve, però, ancora entrare) la delega “duplex” che possa affidargli quella della cultura che ha detto esplicitamente di “esigere”. Ebbene, l’innovazione archemidiana della Valenti consiste nella terminologia magica “Promozione strategica del Territorio”. Insomma, con tale dicitura, la new entry potrebbe spaziare dalla promozione delle sardine a quella della cultura, quest’ultima di competenza del vicesindaco Gisella Mondino.

Fatta questa premessa in compagnia del sole che sorge, mi è venuto spontaneo titolare l’articolo proprio con la nuova scoperta terminologica del sindaco: “Promozione strategica del Territorio”. Le foto scattate ieri pomeriggio sono un pugno allo stomaco, una violenza alla città, al suo decoro, alla sua immagine. Immortalano due zone, le piazzole di sosta in prossimità della galleria San Giorgio e l’uscita dalla località balneare San Giorgio.

E’ assai chiaro che le foto rappresentino uno schifo e un degrado che trovano radice nell’inciviltà chi di scambia lo spazio pubblico per discarica. Ma è anche il fallimento di un’Amministrazione incapace di tenere sotto controllo 20 metri quadrati di territorio.

Mentre scattavamo le foto, abbiamo percepito un senso di schifo misto a mortificazione. Di vergogna nel sentire giudizi terribili da parte dei turisti che vi trascorrono la vacanza, oppure passano da lì per andare in spiaggia. E’ una vergogna constatare che dopo un anno e mezzo, nelle piazzole di sosta in prossimità della galleria San Giorgio la montagna di rifiuti aumenta indisturbata.

Passano da lì i turisti, soprattutto quelli del Verdura Resort. E’ inutile nascondere che una pessima immagine dei rifiuti rimane impressa nella mente e nei ricordi in maniera più netta rispetto alle cose belle che la città e il territorio offre. Avevamo segnalato lo schifo delle piazzole all’assessore Brunetto, ma le segnalazioni gli sono entrate da un orecchio e uscite dall’altro.

Eppure, da lì passa anche il sindaco per i suoi impegni agrigentini di presidente dell’ATI. Difficile pensare che non vede, facile immaginare che attua soluzione alcuna per invitare l’Anas (la competenza delle piazzole sulla SS115 è dell’Anas) a rimuovere tale degrado che danneggia l’immagine della città.

E’ facile immaginare che l’assessore ai Rifiuti non riesce a imporsi per il controllo di 20 metri quadrati ristabilendo a San Giorgio il senso civico, la pulizia, il decoro della città. Non è in grado di far attuare controlli mirati, facili da attuare, per sanzionare gli incivili.

Quella zona, passaggio e residenza di ospiti che vengono a Sciacca a spendere i soldi per la loro vacanza, è semplicemente uno schifo ed etichetta la nostra Sciacca non come la famosa Bilbao citata dall’entrante neo assessore, ma come una brutta periferia dello Zimbabwe. Difficile definirci città turistica, molto difficile. Ma è anche uno scandalo che Sciacca prende dagli ospiti 800 mila euro all’anno di imposta di soggiorno per presentare cartoline della vergogna.

E allora, abbiamo titolato l’articolo proprio utilizzando l’innovazione della Valenti: “Promozione strategica del territorio”. Una promozione che porta la nostra Sciacca nel profondo del degrado.

Filippo Cardinale

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