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Procura chiede 20 anni per Nicosia e Dimino

SCIACCA. La Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 20 anni di carcere per Antonello Nicosia, accusato di associazione mafiosa. Sfruttando i suoi rapporti con la deputata Giusy Occhionero, che gli aveva fatto un contratto da collaboratore parlamentare, entrava e usciva liberamente dalle carceri incontrando boss detenuti e portando all’esterno i loro messaggi. Il processo si celebra con il rito abbreviato. In aula a sostenere l’accusa i pm Gery Ferrara e Francesca Dessì.

La stessa pena è stata chiesta per il boss di Sciacca Accursio Dimino, mentre per due favoreggiatori, Paolo e Luigi Ciaccio, è stata sollecitata la condanna a 2 anni e 4 mesi.

Occhionero è sotto processo separatamente con l’accusa di falso. Avrebbe fatto passare il Radicale, allora conosciuto solo telefonicamente, per suo assistente, consentendogli di entrare con lei nelle carceri senza autorizzazione. Solo in un secondo momento, dopo tre ispezioni in istituti di pena siciliani, i due avrebbero formalizzato il rapporto di collaborazione. Grazie al rapporto con la Occhionero Nicosia ha incontrato boss detenuti al 41 bis come Filippo Guttadauro, cognato di Messina Denaro.

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