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PROCURA “ANZIANA” MA MOLTO PRODUTTIVA

Nel documento denominato Bilancio di Responsabilità Sociale, il procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, riepiloga ogni aspetto della vita dell’importante Ufficio giudiziario. Un resoconto dettagliato che si apre a giro completo su ogni settore che caratterizza l’Ufficio.

Risalta, tra le 31 pagine del documento, anche la questione che riguarda l’organizzazione degli uffici amministrativi. Sebbene l’organico risulti completo con  27 unità in servizio effettivo (dato giugno 21017), vi è l’altra faccia della medaglia che segna alcune criticità, soprattutto di media anagrafica.

Il personale in servizio negli uffici amministrativi della Procura ha un’età media di circa 55 anni. Un dato che, come è riportato sul documento, incide sul numero rilevante di assenze per malattia, infortuni sul lavoro e permessi ex legge 104/92. Una media anagrafica che determina situazioni di criticità nell’organizzazione del lavoro di ufficio e nella gestione dei servizi connessi con lo svolgimento dell’attività giurisdizionale. Una criticità anagrafica che si riverbera anche sulla quasi totalità degli Ausiliari, unità lavorative che svolgono attività di movimentazione carichi.

Nonostante tale aspetto dovuto all’età media elevata, la Procura riesce a smaltire una notevole mole di lavoro. Un fatto, questo, dovuto non solo alla buona organizzazione di lavoro, ma anche allo spirito di squadra creato. Un lavoro di squadra che ha consentito alla Procura, nel triennio 2014-2017 una costante capacità di definizione dei procedimenti che incide positivamente sulla pendenza finale.

I numeri, del resto, confermano l’elevata produttività della Procura. Basti citare, ad esempio, l’andamento dei procedimenti penali contro noti, registro mod. 21. L’anno giugno 2016 giugno 2017 si è chiuso con una variazione dei procedimenti di -245, pari ad un -21.2%. Questa cifra è il risultato del lavoro che tiene in considerazione i procedimenti pendenti iniziali, quelli sopravvenuti e quelli definiti. Dunque, la definizione dei procedimenti marcia con un ritmo tale che pone la Procura ad un livello di efficienza che ha evidenza nazionale.

Per completezza di informazione aggiungiamo le cifre che riguardano i procedimenti contro noti registro modello 21 bis e contro ignoti. Nel primo caso si ha una variazione del – 47%, nel secondo caso del -48%.

E’ da sottolineare che la durata delle indagini verso autori noti è il presupposto che determina i tempi della giustizia. La Procura della Repubblica di Sciacca riesce a definire  le indagini che riguardano autori noti entro i sei mesi (58%). Questo è un stabile nell’ultimo triennio e consolida l’efficacia dell’attività inquirente. Il tempo medio delle indagini è di 176 giorni. Dunque entro, anzi qualche giorno di meno, il termine medio che indica in 180 giorni la durata delle indagini, senza ricorso alla proroga. Un dato nel pieno rispetto del principio della ragionevole durata del processo.

Filippo Cardinale

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