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Processo “Waterloo”, anche AICA si costituisce parte civile contro Girgenti Acque

AGRIGENTO- Anche il gestore pubblico AICA (nella foto il presidente Alfonso Provvidenza) si è costituito parte civile nel procedimento in corso al Tribunale di Agrigento scaturito dall’operazione “Waterloo”. Una vasta e complessa indagine che ha coinvolto il presidente di Girgenti Acque Marco Campione e altre 47 persone.

La consortile nata il 2 agosto dello scorso anno sulle ceneri di Girgenti Acque ha dato mandato ai legali di predisporre gli atti. Già recentemente l’Ati aveva assunto la medesima determinazione. Anche il Comune di Sciacca, primo comune, si è costituito parte civile.

Quarantasette gli imputati nei cui confronti il pool di pm coordinati dal procuratore facente funzioni Salvatore Vella hanno chiesto il rinvio a giudizio. L’inchiesta “Waterloo” ruota attorno alla figura dell’imprenditore Marco Campione, ex presidente e “dominus” di Girgenti Acque, al quale si contesta di avere messo in piedi un sistema di corruzione a tutti livelli.

Nella lista degli imputati ci sono i vertici di Girgenti Acque prima del commissariamento, politici, professionisti, forze dell’ordine, l’ex prefetto Nicola Diomede, accusato di avere “salvato” Girgenti Acque da un’interdittiva antimafia, e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè al quale si contesta l’accusa di finanziamento illecito al partito. Fra i reati contestati: l’associazione a delinquere, il concorso esterno, l’abuso di ufficio e la truffa.

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