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PROCESSO SCUOLA NASTASI: QUANDO GIANFRANCO VECCHIO SI DIMISE DA SEGRETARIO PD DOPO LA CONDANNA

Dopo la condanna inflitta dal Tribunale di Sciacca all’avvocato Gianfranco Vecchio, ex assessore della Giunta Bono e segretario cittadino del Pd, il Partito Democratico, in una nota, si dimise. Era il 16 giugno 2016

Nella nota che seguì le dimissioni, il Pd si dichiarò “fiducioso”, evidenziando certezza che “Gianfranco potrà dimostrare nelle sedi opportune la sua completa estraneità ai fatti oggetto della vicenda”.

Gianfranco Vecchio rassegnò  le dimissioni dalla carica di segretario cittadino del Pd e dalle altre cariche politiche ricoperte anche in ambito di organismi regionali. La condanna, per tentato abuso d’ufficio, in concorso con dirigenti comunali e imprenditori, si riferisce alla vicenda della scola Nastasi.

Le dimissioni di Vecchio confermarono la sensibilità di Vecchio che non intese trascinare il Partito Democratico in eventuali strumentalizzazioni politiche. Un gesto che va sottolineato e che fa onore all’avvocato Vecchio. Uno stile e una sensibilità che non sono comuni in una società nella quale le dimissioni sono rarità.

Oggi, a distanza di anni, il gesto di Gianfranco Vecchio deve essere oggetto di riflessione, ma soprattutto di esempio per quanti con le parole dichiarano di essere al servizio della politica, ma nei fatti dimostrano l’opposto.

Filippo Cardinale

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