C’è un disavanzo di circa 1.5 milioni di euro nel bilancio comunale, il rendiconto finanziario 2017. A certificare il disavanzo la delibera della Giunta municipale. Adesso, gli atti successivi sono il passaggio dal Collegio dei revisori dei conti e dalla Commissione Bilancio. Poi l’approdo in Consiglio comunale dove, certamente, schioccheranno le scintille politiche. La vicenda è stata evidenziata dal consigliere comunale Calogero Bono, ma si evince ufficialmente nel verbale n. 23 dello scorso 6 agosto della Commissione consiliare Bilancio.
Alla base di tutto pare ci sia un eccesso di ottimismo nel valutare la cifra delle entrate nel bilancio dello scorso anno, quello approvato lo scorso febbraio. Un meccanismo di valutazione di che porta il bilancio ad un saldo “numericamente” positivo. Ma nella realtà si tratta di stime di entrate tributarie contenenti eccesso di ottimismo. Insomma, soldi che difficilmente il Comune incasserà. Un motivo, questo, che costringerà il direttore di Ragioneria ad alzare il freno della spesa.
Tirando le somme, il rendiconto 2017 accusa un disavanzo di 1.5 milioni di euro. Un deficit che deve trovare soluzione nel bilancio di previsione 2018. In buona sostanza, bisognerà innescare la retromarcia e provvedere con mirate variazioni di bilancio. Cosa che sta impegnando l’Amministrazione comunale.
Ovviamente, sarà un’operazione contabile da spalmare nei prossimi tre anni, anche perché, diversamente, la manovra di aggiustamento avrebbe riverberi negativi sull’erogazione dei servizi alla comunità.
Non v’è dubbio che l’Amministrazione deve impugnare le forbici se non vuole incorrere in un dissesto finanziario. E il clima politico si surriscalderà quando in Consiglio comunale arriverà il documento finanziario da approvare. Il sindaco Francesca Valenti è anche assessore al Bilancio.