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PONTE OVIDIO, MA E’ SICURO? E’ MONITORATO?

Il viadotto Ovidio, che collega l’omonima via con la via Modigliani, è da oltre 50 anni che è stato edificato. Il cemento armato ha un suo limite e il ferro, col tempo, si arrugginisce, provocando lacerazioni nel cemento. Della storia del vicino viadotto Cansalamone sappiamo tutto, come è combinato, da quanto tempo è chiuso, e non sappiamo se a breve sarà riaperto. Sappiamo con certezza che deve subire importantissimi interventi di manutenzione straordinaria con somme ingenti.

Non sappiamo, però, in che condizioni è il piccolo viadotto Ovidio, quello che collega la Perriera con via Modigliani. Sappiamo che sono stati rimossi i pali della luce, in seguito al crollo di uno di essi, perché la loro base era ormai letteralmente “mangiata” dal tempo.

Abbiamo scattato alcune foto sotto il viadotto per riprendere i piloni e le travi. Dimostrano, senza alcuna fatica, la corrosione del tempo. Pezzi di cemento armato staccati, ferri dei piloni e delle travi a bella vista e arrugginiti.

Sarebbe il caso che il Comune effettuasse un serio monitoraggio e comunicasse ai cittadini lo stato del viadotto, dal punto di vista della pubblica sicurezza.

Filippo Cardinale

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