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PER NON DIMENTICARE: IL FILO CHE LEGA SCIACCA A PORTELLA DELLA GINESTRA

L’importanza della memoria. Questo il tema centrale del convegno di questa mattina presso l’aula magna dell’Ipia di Sciacca.

Gli studenti hanno incontrato Mario Calivà, autore del libro Portella della Ginestra. Una iniziativa organizzata dalla scuola con la collaborazione della Fondazione Accursio Miraglia. Presenti, oltre all’autore, il sindaco Francesca Valenti, Nico Miraglia, il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta.

E’ stata l’occasione per rinnovare la memoria antimafia, per sollecitare il ricordo delle nuove generazioni, per stimolare la loro sensibilità e per non dimenticare una delle pagine nere della storia della Sicilia.

Dell’eccidio di Portella della Ginestra si è scritto tanto, ma in questo lavoro di Mario Calivà parlano nove testimoni che hanno visto le vittime morire davanti ai propri occhi tra la folla festante. E tra questi Serafino Petta, uno dei suprstiti, che ha dato vita con le sue parole alla drammatica giornata.

Nico Miraglia ha proposto un gemellaggio tra il Comune di Piana degli Albanesi e Sciacca. Un filo comune lega infatti le due città, con riferimento alla vicenda del sindacalista ucciso nel 1947.

Giuseppe Recca

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