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Parla Carmelo Burgio: “Mi sarei candidato se le richieste mi avessero reso difficile dire di no”

SCIACCA- “Avrei preso in considerazione l’ipotesi di candidarmi solo se le richieste mi avessero reso difficile dire di no. Ma non è successo”. Lo afferma oggi Carmelo Burgio, lo fa pubblicamente. Parla del suo coinvolgimento nelle indiscrezioni politiche su una sua presunta discesa in campo sulle prossime elezioni amministrative.

“Pd, Forza Italia e ovviamente Leu hanno mostrato adesione verso una mia possibile candidatura, e ovviamente ringrazio queste forze politiche per la stima mostrata nei miei confronti. Così come ringrazio le decine e decine di liberi cittadini che, con messaggi, telefonate o per strada mi hanno sollecitato calorosamente. Tuttavia penso anche che per i problemi che ha Sciacca occorra un campo più largo, ben oltre gli schieramenti, e queste condizioni obiettivamente non ci sono”. L’invito di Burgio ai partiti è ad andare avanti, nell’interesse della città.

“Quasi tutte le forze politiche hanno manifestato stima e auspici, ma per la piega che ha preso la situazione vedo che il panorama politico rimane frastagliato e disunito, e dal mio punto di vista non è questo quello di cui ha bisogno la nostra città. In ogni caso, per le mie competenze acquisite in tanti anni di lavoro sarò disponibile a dare il mio contributo disinteressato alla città, qualunque amministrazione assumerà il governo della città”.

“Ho anche un lavoro da portare a termine, quello di commissario del neonato comune di Misiliscemi, una situazione unica in Italia”. Non nasconde, Burgio, che avrebbe gradito una convergenza anche da parte del gruppo politico di Fabrizio Di Paola. Convergenza che non c’è stata. E a Fabio Termine, che qualche giorno fa ne ha tessuto le lodi, Burgio ha risposto: “Lo ringrazio e ricambio, ma niente di nuovo o di rilievo politico rispetto alle tante parole di stima che ho ricevuto, specialmente negli ultimi giorni, da tante altre persone”.

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