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PARATIE “ANTIRIFIUTI” AL PARCHEGGIO CATUSI: MURATI I SERVIZI IGIENICI

C’è una sostanziale differenza tra la cultura europea e quella fantasiosa nostrana. Al nord e in Europa, i servizi di pubblica utilità funzionano al meglio e offrono servizi adeguati al cittadino. Il parcheggio “Catusi” è stato progettato e realizzato secondo “la cultura europea”, ma poi è stato oggetto della devastante cultura del profondo sud d’Italia e dell’Europa. Il parcheggio “Catusi” è stato inghiottito dall’insufficienza tipica della nostra città a gestire e a tutelare un bene pubblico.

Vandalizzato, degradato con l’abbandono di svariati rifiuti, il parcheggio “Catusi”, nonostante la fame di parcheggi vigente a Sciacca, è stato sempre snobbato, scarsamente utilizzato. Ridotto ad un degrado ignobile, più volte alla ribalta dei media con vari servizi giornalistici, anche le scolaresche si sono mosse per manifestare il proprio sdegno e tentare di sensibilizzare non solo l’opinione pubblica ma anche l’Amministrazione comunale.

Mentre stamattina i ragazzi della scuola hanno manifestato, ieri il Comune ha dato una ripulita. Ma la notizia curiosa è che la fantasia ha avuto largo sfogo. Per evitare che gente incivile deponga i rifiuti nei vani adibiti a gabinetti pubblici, si sono murati gli ingressi. Peccato, rimane nei sogni un servizio pubblico, un bene pubblico, che sia gestito con stile europeo: efficiente, pulito e con servizi essenziali quali quelli che offrono la possibilità di fare la pipì negli appositi vani. Quelle paratie in legno che “cancellano” i servizi igienici sono la rappresentazione plastica della resa a sviluppare un modo diverso ed efficiente di gestione della cosa pubblica e al servizio dei cittadini.

Filippo Cardinale

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