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Pallavolo: buio pesto per squadre saccensi costrette a giocare a Castelvetrano. “Vogliamo tornare a Sciacca”

SCIACCA. Week end da dimenticare per le squadre saccensi impegnate nei Campionati di serie C maschile e serie D femminile.

I ragazzi di Enzo Graffeo hanno dovuto cedere l’intera posta al Terrasini che si è imposto per 3 a 1 con i parziali di 16-25, 16-25, 25-16 e 21-25. Con lo stesso risultato le ragazze di Nino Marchese sono state battute dalla Vigor Progetto Volley di Mazara, con parziali di 23-25, 23-25, 26-23, 16-25.

Mai un inizio di stagione sportiva era stato così difficile per la pallavolo saccense, mai in serie C negli ultimi anni la squadra aveva perso tre partite nelle prime quattro giornate.

“Avevamo abituato i nostri tifosi a campionati esaltanti e finali play off – dice il sodalizio sulla propria pagina social – ma è una fase in cui si stanno inserendo in prima squadra molti ragazzi provenienti dal settore giovanile e siamo sicuri che molto presto i risultati positivi arriveranno”.

Ma non si può trascurare il disagio nell’essere costretti a giocare tutte le partite in casa lontano da Sciacca. “Giocare ogni settimana lontano dalla propria città non è agevole per nessuno. Le partite casalinghe le stiamo disputando al Pala Unità d’Italia di Castelvetrano – riferisce il Volley Club Sciacca – ringraziamo l’amica Francesca Isoldi per la disponibilità, ma è dura organizzare ogni settimana una trasferta. I nostri atleti e le nostre atlete hanno bisogno di giocare nella propria città, nello stesso campo dove ci si allena e magari davanti a un caloroso pubblico. Speriamo che qualcuno, a Sciacca, risolva presto il nostro problema”.

Un appello quello dello storico sodalizio pallavolistico di Sciacca, una città che non ha un palazzetto dello sport, che ha una tensostruttura (pallone Roccazzella) chiusa da tre anni, che non ha palestre scolastiche a norma per ospitare campionati federali, che non ha impianti privati a norma.

Giuseppe Recca

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