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Ordinanza del Circomare: banchine Cristoforo Colombo, levante interno ed esterno interdette a ormeggio per il diporto

SCIACCA.  In tutte le banchine del porto destinate all’ormeggio delle unità da pesca è fatto divieto alle imbarcazioni da diporto ormeggiare o sostare temporaneamente. E’ questo il contenuto dell’ordinanza del 9 luglio scorso del Circomare firmata dal comandante Giuseppe Claudio Giannone.

Un’ordinanza che nasce in considerazione della conformazione dell’ambito portuale, dei fondali e delle banchine nonché l’estensione degli specchi acquei destinati alle manovre, ma anche
per garantire la sicurezza della navigazione, degli ormeggi e del porto stesso.

L’ordinanza mira  a garantire un punto di ormeggio idoneo, in funzione della profondità dei fondali, manovrabilità e sicurezza, per le piccole unità da pesca iscritte nei registri del locale Circomare, ed evitare la commistione tra le unità da diporto e le unità da pesca in virtù del carattere prettamente professionale di queste ultime. Anche perché esistono strutture nell’ambito portuale capaci di accogliere in totale sicurezza le unità da diporto. Il riferimento ai pontili della Lega Navale e del Circolo il Corallo. Motivo per cui le banchine denominate Cristoforo Colombo, molo di levante interno (lato interno ed esterno) e molo di levante esterno sono interdette all’ormeggio ed alla sosta temporanea delle unità da diporto.

Il tratto della banchina Cristoforo Colombo del porto di Sciacca, per una lunghezza di circa 50 metri, a partire dalla testata (area adiacente ai cantieri navali) fino al gomito della medesima banchina, è riservato all’ormeggio delle unità da pesca iscritte nei Registri Navi Minori e galleggianti di questo Ufficio Circondariale Marittimo con lunghezza  fuori tutto inferiore
a 10 metri.

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