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NUOVI PARCHEGGI A PAGAMENTO: CONSIDERAZIONI DI UN ABITANTE DEL CENTRO STORICO

Un nostro lettore ci invia una riflessione dopo aver letto l’articolo pubblicato qualche giorno fa dal titolo “Progetto week end”. Il lettore abita nel centro storico e con la sua nota rassegna alcune riflessioni.
E’  senz’altro condivisibile l’idea di vigilare sul rispetto delle regole della viabilità  nel centro storico cittadino, nonché quella di porre fine alla brutta abitudine del parcheggio selvaggio, all’interno delle riqualificate piazze dello stesso centro. Ma la prima domanda che ci si deve porre è se, finalmente, dopo quasi dieci anni dalla realizzazione dei progetti di riqualificazione urbana voluti dalle precedenti Amministrazioni Comunali , all’interno dei nuovi 600 posti auto previsti in questi giorni, alcuni dei quali sicuramente dislocati all’interno del centro storico, si sia pensato anche a come e dove debbano parcheggiare i residenti del centro città che non sanno più dove parcheggiare le proprie auto, dato che ben l’80% degli edifici presenti nel centro storico risultano realizzati in data anteriore all’anno 1932 ( quindi senza posti auto), oppure, e ci si riferisce agli innumerevoli edifici multipiano , sono stati realizzati negli anni sessanta/settanta, mediante “ristrutturazioni di edifici esistenti”, con pochissimi o addirittura assenti posti auto previsti per gli stessi.

Tengo a precisare ,che sono perfettamente d’accordo con la chiusura al traffico del centro storico , ma bisogna anche pensare che la “ vita” all’interno della città antica e quindi la rivitalizzazione della stessa, in uno con le esigenze dei nostri tempi, passi anche per una adeguata organizzazione dei servizi, servizi che in questo caso debbono necessariamente essere pensati per residenti , famiglie, commercianti , e soggetti fruitori dello stesso centro storico.

E’ indubbio che il problema del ricorso alle 80/100 multe settimanali, non può risolvere questo annoso problema , portando di contro, quasi certamente, ad un ulteriore allontanamento dei giovani e della utenza più in generale, dalle aree del centro, che preferiscono alle stesse le aree della località Stazzone o esterna al centro storico, con la naturale conseguenza di una limitazione della crescita dello stesso centro città.

Il nostro lettore pone, infine, alcuni interrogativi. Risulta se all’interno dei posti macchina presenti o in fase di creazione nel centro storico ci siano dei posti riservati ai residenti e alle loro famiglie ( spesso con bambini piccoli), posti auto che, se pur a pagamento, consentano eventuali convenzioni con il Comune di Sciacca, per “ soste residenti”, e cioè per soste di gente che deve , per forza sostare più o meno in prossimità alle proprie abitazioni non meno, almeno di notte, delle necessarie otto ore continuative? Allo stesso modo, al fine di consentire al centro commerciale naturale di avere il suo giusto e continuo sviluppo, sono stati previsti anche dei posti auto riservati alla “ clientela “ di tale importante realtà cittadina, stante che da ormai troppo tempo gli stessi commercianti lamentano che in particolare la stessa proveniente dall’interland , non riuscendo a parcheggiare le auto in nessuna ora del giorno, preferisca sempre di più, recarsi nei centri commerciali di Agrigento e Castelvetrano? Ed in ultimo , ma non meno importante, è stata prevista una o più aree di sosta dove giovani e non, avventori di pub, ristoranti e pizzerie, presenti nel centro storico, abbiano la possibilità di parcheggiare , stante che il 90% delle auto multate ogni fine settimana sono proprio di questi ultimi, scomodi ma indispensabili “ utenti “ del centro storico?

 

Gentile lettore, le sue considerazioni meritano una risposta che non può arrivare da noi. La proposta è all’esame dell’Amministrazione comunale, alla quale noi giriamo i suoi punti di domanda con l’auspicio che la stessa provveda con una nota a soddisfare le sue riflessioni. In tal senso, saremo da pungolo verso l’Amministrazione comunale.

Filippo Cardinale

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