“L’impiantistica che non va e le società sportive lasciate al loro destino”: è una delle cose contenute nel dossier con cui i gruppi consiliari di centrodestra al Comune di Sciacca contestano l’operato del sindaco e dell’amministrazione comunale.
L’opposizione si chiede come mai non è stata messa in discussione anche la delega allo sport, che dall’atto del suo insediamento è gestita dal sindaco, visto che in fatto di sport si è fatto pochissimo.
Oggi in effetti, a parte le buone intenzioni e il tentativo di portare avanti l’idea di un palazzetto dello sport, l’unico intervento di un certo spessore (che si deve ancora fare) è quello scaturito dal decreto di finanziamento per la ristrutturazione dei campi da tennis e in parte anche del pallone tenda, un progetto presentato dalla precedente amministrazione.
Per il resto, non si sa nulla della piscina e nemmeno del campo di calcio Giuffrè, oggi in stato di abbandono. Un’attenzione c’è stata per lo stadio Gurrera, dove sono in corso lavori per una manutenzione che deve servire per consentire l’utilizzo dell’impianto alla squadra di calcio iscritta nuovamente in un campionato dilettantistico. Non era possibile rimanere due anni senza calcio, c’è stata la passione di alcune persone, seguito dall’impegno personale del consigliere comunale Ezio Di Prima, dai quali è scaturita l’attività dell’amministrazione e la scelta di programmare un piccolo sforzo finanziario, poco più di 30 mila euro, per la manutenzione dello stadio. Oggi è una corsa contro il tempo, ma l’obiettivo dovrebbe essere raggiunto.
Adesso qualche idea nuova il sindaco dovrebbe averla in favore dello sport nell’ambito del piano di rilancio dell’azione amministrativa e nelle nuove strategie politiche. La conferma arriva dalla convocazione di tutte le società cittadine. Il sindaco ha diramato un invito nella giornata di oggi e vuole incontrare lunedi 1 ottobre un rappresentante per ogni associazione sportiva. Un po’ come è stato fatto poco dopo la proclamazione a sindaco di Sciacca.
Giuseppe Recca