Gli studenti delle scuole superiori di Sciacca, a seguito degli spiacevoli eventi accaduti in questi giorni a Sciacca, hanno deciso di scendere in campo per condannare l’ignobile gesto commesso nei confronti di trenta cani randagi, avvelenati in contrada Muciare.
I ragazzi condannano l’episodio, ma contestano anche l’imprevedibile aggressione verbale e le minacce pervenute da tutta Italia nei confronti del sindaco, della città di Sciacca e della popolazione tutta. “Se ami gli animali non insultare gli umani. Noi non ci stiamo” è lo slogan che lanciano con un video realizzato da Francesco Raso e Calogero Bruno che è stato già diffuso su quegli stessi social dove sono contenute le accuse che hanno creato stupore e sconcerto in chiunque abbia una coscienza civile.
Una scelta determinata e convinta, fatta anche attraverso un incontro con il sindaco Francesca Valenti, al cui intervento accorato e forte si sono uniti i giovani e si uniranno i cittadini. Il tutto alla vigilia della manifestazione di domenica pomeriggio organizzata dagli animalisti, anche di quanti professando il loro amore per i cani e la loro sensibilità, hanno impropriamente accusato un’intera comunità di essere responsabile quanto quell’unica persona che ha fatto un gesto disumano.
Giuseppe Recca