Il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo risponde alle accuse che le sono pervenute in merito alla vicenda del Consiglio comunale di ieri sera quando il civico consesso non ha approvato un “parere preliminare” su un progetto di realizzazione di una fabbrica di lavorazione della plastica. Fabbrica che averebbe iniziato l’attività senza le autorizzazioni e che è stata oggetto di un sequestro preventivo da parte della Procura della Repubblica di Sciacca.
“Difendiamo- dice il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo- la vocazione agricola e turistica del nostro territorio. Il consiglio comunale ha seguito le direttive democraticamente deliberate con il Piano Regolatore Generale, perseguendo e salvaguardando gli interessi generali. L’impianto ad oggi è posto sotto sequestro preventivo dalla procura della Repubblica di Sciacca. I sette consiglieri comunali, in piena libertà, hanno salvaguardato gli interessi e la storia di Montevago individuando come unica area in cui realizzare un simile impianto l’area artigianale, pensata dalle varie amministrazioni che si sono succedute e collaudata con l’attuale, come luogo deputato a simili attività su cui sono stati investiti ingenti somme sia regionali che comunali”.
Nella seduta consiliare è stato approvato un provvedimento importante, la bozza di statuto per la costituzione della società consortile per la gestione del Servizio Idrico Integrato in provincia di Agrigento.
Nel video, lo sfogo del sindaco di Montevago che spiega la vicenda del progetto per la produzione di plastica in zona di massima tutela ambientale e paesaggistica.
