E’ un gruppo ben preciso con una sua identità. Gli ex grillini, Angela Foti, Valentina Palmeri, Elena Pagana, Matteo Mangiacavallo e Sergio Tancredi, stanno presentando, in una conferenza stampa all’Ars, le ragioni della loro nuova posizione politica dopo l’esperienza pentastellata.
Il nuovo gruppo di chiama “Attiva Sicilia” e ha il profilo di un “progetto civico”. Il capogruppo in questa prima fase sarà Matteo Mangiacavallo.
“Il Movimento 5 stelle ha perso il ruolo che aveva avuto nella scorsa legislatura all’Ars, quello di essere l’ago della bilancia e di raggiungere gli obiettivi, diventando “gioco di palazzo'”, ha detto il vicepresidente dell’Ars, Angela Foti che ha aggiunto: “Pur essendo venti deputati su settanta non si è riusciti a cavare un ragno dal buco”.
In buona sostanza, per i cinque, come ha chiosato Angela Foti, è stato “momento di sollievo e di gioia perché ultimamente eravamo colpevoli di essere liberi di pensare”. E poi: “La nostra è stata una scelta obbligata perché nel gruppo M5s non c’era più possibilità di mediazione. Eravamo visto come le stampelle del governo o come i collaborazionisti”.
Per Angela Foti si è consumato “un tradimento” del programma del Movimento cinque stelle e “della fiducia raccolta nei territori”. Foti ha poi aggiunto: “Non stiamo tradendo né gli elettori né i veri principi del M5s”.
“Eravamo minoranza e restiamo minoranza pur nella necessità di portare avanti almeno qualche punto del nostro programma”, ha ribadito anche Valentina Palmeri, parlamentare trapanese che aderito alla nuova realtà politica.
“Il nostro obiettivo è quello di terminare la legislatura in maniera dignitosa”, ha spiegato. Elena Pagana, la più giovane del gruppo, ha ricordato i trascorsi nel Movimento cinque stelle: “Ci ha dato tanto e non lo rinneghiamo. Continueremo a decurtarci lo stipendio finanziando i progetti che arriveranno dal territorio”.