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MY ETHANOL, SINDACATI, ASSOCIAZIONI E COMITATI QUARTIERE SOLLECITANO L’ANNULLAMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI (fotogallery)

Tanta gente all’assemblea convocata, oggi pomeriggio, dalle associazioni di categoria Agrinsieme. C’erano associazioni civiche, cittadini, comitati dei quartieri. Tutti sul piede di guerra al fine di ottenere chiarezza sulla vicenda che riguarda la realizzazione del biodigestore in contrada Scunchipani da parte della società My Ethanol del gruppo Moncada.

La vicenda è iniziata da un anno e ad oggi non vi è un riscontro da parte degli Uffici competenti, provinciali e regionali, sulle istanze presentate. Stasera, i comitati di quartiere e le associazioni professionali hanno firmato l richieste di annullamento in autotutela della autorizzazione relativa alla Procedura Abilitativa Semplificata, alla autorizzazione Unica Semplificata Ambientale, della determina Dirigenziale di Autorizzazione Unica.

I destinatari delle richieste sono lo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Sciacca, l’Ufficio Tecnico di Sciacca, il Responsabile del Servizio Supa del Comune di Sciacca, il sindaco di Sciacca, il Gruppo 3 del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, l’U.O.B A24 dell’Ufficio Territoriale di Agrigento.

I comitati di quartiere e le associazioni professionali sono preoccupati perchè il prossimo 20 giugno scade il termine della seconda autorizzazione. Una lotta contro il tempo per riuscire a fermare la realizzazione dell’impianto biodigestore.

Il sindacalista Nino Indelicato, che racchiude la voce di tutti, ha espresso “preoccupazione per la vicenda che non  ha avuto ancora un riscontro oggettivo”, ha lamentato “la poca efficacia dell’Amministrazione comunale”, e ha anche chiesto “mobilitazione generale e il coinvolgimento del Comitato Patrimonio Termale”. Ha anche manifestato preoccupazione “per gli effetti che può avere la mozione di sfiducia privando il Comune dell’istituzione più alta”.

Filippo Cardinale

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