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MOZIONE SFIDUCIA, SEDUTA CONSILIARE SENZA NUMERO LEGALE: RINVIATA

La scontro politico si è manifestato ,in Aula, subito dopo la chiama dei consiglieri comunali. Erano presenti in 21 su 24 consiglieri (assenti Ruffo, Ambrogio e Curreri). Poi, il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Montalbano, ha invitato il presentatore della mozione di sfiducia  a illustrarla. Non sono state d’accordo le opposizioni. E’ intervenuto brevemente il consigliere Calogero Filippo Bono, contestando al presidente l’applicazione della norma dello regolamento.

Il presidente del Consiglio comunale si è irrigidito sulla sua posizione stoppando qualsiasi dialogo con le opposizioni i cui componenti hanno lasciato l’aula chiedendo il numero legale. Alla chiama erano presenti solo 8 consiglieri, per cui la seduta è stata sciolta per mancanza del numero legale. Ambrogio, Ruffo e Curreri (quest’ultimo arrivato in aula quando la seduta era stata già sciolta), erano assenti. Sono usciti dall’aula, alla chiama, anche i consiglieri comunali Gianluca Guardino e Paolo Mandracchia. Sono rimasti, in buona sostanza, gli otto aficionados del sindaco.

Sarà convocata a data da destinarsi. Sarà necessario convocare la conferenza dei capigruppo. E’ palese che l’ex maggioranza non ha i numeri per garantire i lavori consiliari, la tattica di irrigidire le posizioni si infrangono rispetto alla logica dei numeri. Già, quei numeri che qualcuno aveva ritenuto non essenziali. La “strategia” che prevedeva di accelerare il dibattito in aula con una data immediata, già il 31 gennaio scorso, si frantuma inesorabilmente.

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