Il sindaco di Sciacca Francesca Valenti non ha voluto rilasciare dichiarazioni oggi alla stampa in merito alla richiesta di trattare in consiglio comunale la mozione di sfiducia nei suoi confronti, presentata ieri da 10 consiglieri di opposizione.
Nessun commento, per il momento, da parte del primo cittadino, che con molta probabilità vuole prima confrontarsi con gli alleati e con i suoi riferimenti politici del Partito Democratico. Anche dall’opposizione oggi giornata di silenzio, mentre ci si interroga su cosa farà Alessandro Curreri, uno dei due esponenti del M5S, il partito che per primo la scorsa estate aveva avanzato l’ipotesi della mozione di sfiducia. Mentre la firma di Teresa Bilello è contenuta nel documento, quella di Curreri non c’è perchè l’interessato attualmente si trova fuori sede, anche se sui social ha fatto post che incuriosiscono.
Anche il gruppo Italia Viva non fa dichiarazioni, il solo Giuseppe Ambrogio a titolo personale dice che lui sta puntando alla carica di consigliere provinciale alle elezioni della prossima primavera. Un obiettivo che richiede però la carica di consigliere comunale. Il che fa intuire che non sembrerebbe orientato a sottoscrivere la sfiducia al sindaco. A meno che non si tratta di un tentativo per confondere le idee, cosa alla quale il consigliere del quartiere Perriera è abituato.