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Monte: “Che fine ha fatto il progetto di democrazia partecipata per la manutenzione delle tettoie allo Stazzone?”

Sono passati mesi, anni, da quando il borgo dello Stazzone di Sciacca risulta essere in gran parte transennato. “Oltre al transennamento di alcune aree, resta palese la totale assenza di manutenzione dell’intera zona che, in periodo di pandemia, rappresenta una valvola di sfogo per molte famiglie”, evidenzia Salvatore Monte.

“Un luogo riqualificato, anni fa, che rischia, in breve tempo, di dover essere oggetto di nuove riqualificazioni; tutto lasciato al suo triste destino: dalle strutture lignee ai contenitori porta rifiuti. Insomma una vera e propria landa desolata”.

Monte si domanda “quando saranno erogate le somme della democrazia partecipata al comitato dello Stazzone che, con il solito impegno e la solita determinazione, presentò un progetto di sistemazione di alcune aree”.

Era il 25 novembre 2020 quando si resero note le attività ammesse a finanziamento. Un progetto presentato da Leonardo Pumilia e che prevede  la manutenzione e messa in sicurezza della tettoia e (Borgo Stazzone) dell’agibilità del Gazebo dello stazzone, con opere di falegnameria ed installazione di connettoni strutturali specifici in acciaio”.  Progetto per un importo di 3.823 euro. 

“Nella bella città addormentata attendiamo di conoscere quando il Borgo tornerà a vedere un po’ di giusta attenzione, soprattutto in vista della stagione estiva”, conclude Monte. 

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