Mizzica sta elaborando una proposta “per la riscoperta, la difesa e le opportunità di questo luogo storico, il più importante polmone verde della città”. Il movimento politica, presente in Consiglio comunale con Fabio Termine, intende “partire proprio dalla villa comunale per spingere l’Amministrazione comunale per adoperarsi e dare nuovi e giusti input capaci di ripensare tutti i polmoni urbani, patrimonio della nostra città”.
Due le azioni da mettere in campo, politicamente e socialmente, per Mizzica. “Regole innovative per la fruizione e la tutela di questi luoghi e del verde pubblico. La villa, ad esempio, se non avesse orari di chiusura così limitanti come oggi, diventerebbe luogo di cultura, di condivisione, di pensiero. Uno spazio per famiglie, attività e non solo”.
Valorizzare la villa comunale come orto botanico sotto tutela del FAI (Fondo Ambiente Italiano). “In questo modo, si possono ottenere degli importanti fondi da reinvestire per la tutela e valorizzazione dell’esistente, dell’importanza culturale e storica da salvaguardare, proiettandola in una visione organica di ecoturismo da sviluppare”.
(Foto del Corrieredisciacca)