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MILIOTI: “L’AMMINISTRAZIONE SA SOLO IMPROVVISARE…E MALAMENTE”

La critica all’Amministrazione comunale è dura da parte del consigliere comunale di opposizione, Giuseppe Milioti , che attacca su due fronti, quello degli spettacoli (la delega alla Cultura è detenuta dal sindaco) e quello relativo alla ZTL.

“Un chiaro segno di improvvisazione che per questa amministrazione è diventata la più totale normalità”, chiosa Milioti. Ma ecco la cronologia che dimostra “non solo l’assenza dell’Amministrazione comunale”, ma anche il “disinteresse”.

12 giugno. “Nell’atrio superiore del palazzo comunale, perché quello inferiore rimane inagibile ma solo per le rassegne teatrali mentre per matrimoni e parcheggi no, all’iniziativa  organizzata dalla Libreria Ubik, era presente a l’attrice, scrittrice e nota presentatrice televisiva Chiara Francini che ha presentato il suo ultimo libro. Lasciando da parte l’assenza ormai cronica dell”amministrazione- scrive Milioti-  ed in particolar modo dell’assessore alla cultura (ovvero il sindaco) abbiamo constatato che il patrocinio del Comune si era ridotto al mero utilizzo dello “spazio”. Pare che le sedie per gli ospiti siano state sistemate dal proprietario della libreria il quale abbia pure pagato l’amplificazione per organizzare uno spettacolo inserito, in pompa magna, nel cartellone dell’estate saccense”.

13 luglio. “Quando tutti ormai sapevano che la decima rassegna di teatro dedicata al compianto Franco Catalano si doveva svolgere presso il complesso monumentale Fazello, “per sopraggiunti problemi legati alla sicurezza del luogo” così si legge sul sito di alcuni organi di stampa locale, tutti gli spettacoli previsti nell’atrio del complesso Fazello sono stati trasferiti all’Arena giardino della badia grande a San Michele”, aggiunge Milioti ponendosi una domanda. “Ma l’Amministrazione comunale non era a conoscenza di questi problemi? Perché non si è provveduto prima? Chi ha remunerato l’affitto dell’arena della multisala? Il comune? L’associazione?”

“Siamo all’improvvisazione pura e più assoluta”, rimarca Milioti chiedendo al sindaco che “se non può, per suoi impegni personali, portare avanti in maniera decente la delega alla Cultura, che la lasci a qualcun altro”.

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