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MILIOTI: “DA PARTE MIA NESSUNA COMMISTIONE MA ATTENDO CHE LA SQUADRA SIA COMPATTA”

Il nostro editoriale dal titolo Il variegato cosmo del centrodestra ha prodotto, come speravamo, lo stimolo di un dibattito. Uno stimolo che, ne siamo sicuri, prenderà forma all’interno dell’opposizione del centrodestra e, in genere, delle opposizioni presenti in seno all’aula consiliare.

Ospitiamo, con piacere, l’intervento del consigliere comunale Giuseppe Milioti. 

Carissimo direttore ho letto attentamente il suo editoriale. Graziosi gli accostamenti al mondo dell’astrologia ed altrettanto simpatici quelli al mondo del calcio che oggi vive di tatticismi a volte proficui a volte inutili, perché poi la partita la risolvono sempre i colpi del fuoriclasse. Mi compiaccio e sono contento del costante e attento monitoraggio posto in essere dal suo giornale online, che personalmente spero continui della serie (aria netta non avere paura dei tuoni).. ma andiamo al dunque.

Leggendo tutti i passaggi fatti, uno più degli altri risveglia in me il desiderio di mettere nero su bianco ciò che ho sempre dimostrato con i fatti. Da parte del sottoscritto non c’è alcuna commistione che possa in qualche modo portare ad una connivenza con l’attuale maggioranza e non per il semplicistico quanto inutile motivo dettato dal fatto che sono stato votato per fare opposizione, ma perché non ho condiviso programmi e azione politico amministrativa della attuale squadra di governo, della quale non mi sento assolutamente rappresentato .

Una squadra di governo che, nonostante le promesse, oggi dopo due anni ha solo seguito logiche legate alla spartizione delle poltrone senza mai aggredire i problemi della città relative a viabilità devastata in tutte le zone è mai ripristinata. Il randagismo problema mai risolto è oggetto di una delibera illegittima e quindi poca attenzione della sicurezza dei cittadini. E tante altre problematiche più volte denunciate che rimangono senza risposta .

Pertanto continuerò a svolgere il mio ruolo di consigliere comunale portando avanti le istanze dei cittadini facendo anche proposte importanti così come ho già fatto, proposte che saranno portate al vaglio del consiglio comunale che deciderà se sono utili alla nostra città, proposte che non saranno mai motivo per ottenere dal consigliere Milioti atteggiamenti atti a favorire l’approvazione di un qualsiasi atto, anche il più importante se non condiviso dal sottoscritto e per il quale esprimeró le motivazioni nella sedi opportune .

Ah, dimenticavo: per ricondurla al tema calcistico nel modulo da lei studiato e monitorato a scanso di equivoci cercherò di essere sempre presente ed a disposizione possibilmente da interno di centrocampo per servire la squadra così come ho sempre fatto dal 2012 ad oggi purché lì davanti ci sia chi sa fare gol e dietro chi eviti gli autogol.

Giuseppe Milioti

Carissimo consigliere Milioti, il calcio è uno sport che affascina. D’estate produce un gran parlare, tanto che nella letteratura calcistica estiva si usa il termine del calcio parlato. Tuttavia, giunge l’inizio del campionato e le squadre devono lasciare il campo delle parole per produrre gioco e risultati. Altrimenti, non solo si rischia di fare figuracce, ma anche di retrocedere. La retrocessione per un politico non è altro che la bocciatura in occasione delle elezioni. Il nostro giornale non ha mai promesso per non mantenere, ma ha mantenuto le promesse dopo averle assunte. Motivo per cui, seguiteremo con puntigliosa osservazione quel “modulo” di gioco descritto nell’editoriale. Ccà nisciun è fess. Le opposizioni attuali, oggi, hanno un ruolo di assoluto rilievo. Rappresentare metà dei consiglieri comunali significa tenere il timone dell’amministrazione comunale, influendo sulle scelte, determinando il destino. Avete una responsabilità di enorme portata che non sfugge alla collettività. Una responsabilità che esige chiarezza, trasparenza, onestà. Tre elementi che non possono essere sfiorati dal dubbio di tatticismi, sempre più evidente però, né, peggio ancora, da atteggiamenti che uniscono opposizione, parte di opposizione, alla maggioranza attraverso la cerniera della connivenza, dei giochi prestabiliti, delle tattiche delle assenze. Anche se le dirette televisive sono state bandite usando il bavaglio che caratterizza i peggiori regimi totalitari, la gente fessa non è. Né lo siamo noi. La ringraziamo per il suo gradito intervento, ma ricordiamo che una rondine non fa primavera. Attendiamo anche lo stormo. 

Filippo Cardinale

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