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MASTELLI PER RIFIUTI, GLI AMMINISTRATORI CONDOMINIALI: “LA GIUNTA COMUNALE NON HA IDEE CHIARE”

Sulla distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata,oggi gli amministratori dei condomini chiariscono la loro posizione dopo la riunione della categoria  tra Amministrazione comunale e  le ditte che si occupano della raccolta.

Una riunione che, ormai è chiaro, ha sortito effetto alcuno. Glia amministratori di condominio si aspettavano “solo indicazioni sulle modalità di svolgimento del servizio”, e con “grande stupore”, invece, l’Amministrazione e la ditta appaltatrice “non avendo idee chiare sulle modalità di svolgimento del porta a porta nei condomini, chiedevano agli Amministratori condominiali presenti consigli e pareri sull’argomento raccolta differenziata, proponendo in alternativa al singolo mastello, la cui distribuzione è già in atto per il centro storico ove insistono parecchi condomini, un mastello detto “condominiale” (max 4 famiglie)”.

Gli Amministratori condominiali definiscono l’incontro come una “chiacchierata” relativa alla convenienza dell’una o dell’altra modalità. Essi sottolineano anche che non hanno “espresso nessuna scelta definitiva”, ma hanno evidienziato “le loro perplessità sul mastello condominiale e sulle conseguenze che potrebbero insorgere sia in ordine alle eventuali sanzioni che verrebbero irrogate all’intero condominio e sia al deposito dei mastelli all’interno dell’androne condominiale con relative conseguenze igienico-sanitarie”.

Ma c’è anche una stoccata nei confronti dell’Amministrazione comunale la quale “sottovaluta i riflessi giuridici, legali, logistici e anche economici, che devono essere affrontati in tempi e modalità congrue e ragionevoli, e non di certo in un unico incontro indetto due settimane prima dell’avvio di un cambiamento che per la nostra città riteniamo epocale”.

Gli Amministratori di condominio ritengono che la totale organizzazione e gestione del servizio, “spetti agli organi preposti (Amministrazione Comunale, Società Appaltatrice ) e non di certo nè ai condomini e nè tantomeno agli Amministratori di condominio, che si occupano, ai sensi del codice civile, della gestione di sole parti comuni condominiali”.

In buona sostanza, mandano a dire all’Amministrazione: “a ognuno le proprie responsabilità”.

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