La prima uscita ufficiale del senatore Giuseppe Marinello, candidato all’Assemblea regionale siciliana per Alternativa Popolare, segna il pieno della sala grande dell’ex convento San Francesco.
Pur sostenendo lo stesso candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra, Fabrizio Micari, il via ufficiale alla campagna elettorale avviene con la sola presenza dei sostenitori di Giuseppe Marinello e della lista di Alternativa Popolare.
In prima fila c’era Giovanni La Via, designato vice presidente della Regione, e cerniera indispensabile dell’appoggio del partito di Angelino Alfano al Pd. C’era anche ils segretario nazionale di Italia dei Valori, l’ex sindaco Ignazio Messina.
Giuseppe Marinello ha spiegato le ragioni della sua candidatura, ma anche le ragioni dell’alleanza con il Pd. “La nostra alleanza trova il suo punto irrinunciabile in alcuni valori che per noi sono la stella polare. Abbiamo chiesto che la coalizione tagliasse le ali della sinistra estrema. Abbiamo chiesto la discontinuità con il governo Crocetta, la condivisione di un programma serio di rilancio della Sicilia, che il candidato alla presidenza venisse dal mondo delle professioni. Abbiamo chiesto che un uomo di centro, Giovanni La Via, fosse una trave portante all’interno della giunta di governo”.
Marinello non ha usato toni che andassero oltre il perimetro del bon ton. Ha snocciolato il suo intenso lavoro da parlamentare. Ha tirato le orecchie ad un’Ars che “da anni ha abbassato l’asticella della politica”.
Filippo Cardinale
