Inaugurazione dell’anno scolastico e della mostra relativa al progetto verticale dal titolo “Un Mare da A… mare” all’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Sciacca.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta nello spazio esterno dell’istituto, caratterizzata dagli interventi del dirigente scolastico Pippo Graffeo e da una brillante esibizione dei ragazzi del corso ad indirizzo musicale della scuola secondaria Scaturro.
Poi l’inaugurazione della mostra, allestita negli spazi interni del plesso Marina. La mostra espone i lavori realizzati nel corso del precedente anno scolastico dalla scuola dell’Infanzia, Primaria e dalla scuola Secondaria “Scaturro”.
Docenti, genitori, personale Ata e alunni dei tre segmenti scolastici sono stati impegnati nella realizzazione di un complesso e articolato progetto verticale sulla comune tematica del Mare. Di pregio i manufatti prodotti dagli alunni e riguardanti temi legati al mare, dall’aspetto ambientale a quello economico, dalla storia dei popoli che hanno navigato il Mediterraneo e raggiunto la Sicilia, alla conoscenza delle specia ittiche.
Fino all’esame di un aspetto di grande attualità che ha richiesto una particolare attenzione, quella dell’immigrazione, della ricerca di una nuova vita di tante popolazioni che arrivano dal sud del Mediterraneo e rischiando la vita lo attraversano con mezzi di fortuna. L’obiettivo di quest’ultima attività, sottolineato dal dirigente scolastico e dalla docente che ha coordinato il progetto, Marilù Picone, un fenomeno che va capito e studiato per muovere meglio i primi passi del percorso verso l’integrazione e la pacificazione sociale e geografica.
I diversi moduli multidisciplinari realizzati per rispondere alle diverse esigenze della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, hanno avuto un notevole successo. I laboratori proposti hanno permesso ai ragazzi di accrescere le loro conoscenze e la mostra merita di essere visitata anche da chi non fa parte del mondo scolastico dell’istituto comprensivo Dante Alighieri.
Giuseppe Recca