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Manifestazione percettori Rdc: corteo flop con duecento partecipanti

PALERMO- Non più di 200 sono scesi per strada la protesta contro lo stop al reddito di cittadinanza imposto dal nuovo governo di Giorgia Meloni.
Delusione tra gli organizzatori: «Mi aspettavo il Cassaro pieno di percettori con le loro famiglie – sottolinea al Giornale di Sicilia Antonio Nicolao, già vicepresidente della prima circoscrizione – la scarsa affluenza è un regalo alla Meloni. L’unica strada resta la protesta civile numerosa».

Il mini corteo è partito da piazza  e ha sfilato per corso Vittorio Emanuele dietro lo striscione in testa al corteo, peraltro unico ammesso dagli stessi organizzatori, che recitava: «O lavoro immediato o il reddito non si tocca»

Giunto in piazza Indipendenza, i partecipanti dove sono rimasti a presidio per tutta la mattinata davanti la sede della presidenza della Regione. Una ristretta delegazione è stata ricevuta  dall’assessore regionale  della Famiglia e delle Politiche sociali, Nuccia Albano.

”Il reddito di cittadinanza ha aiutato le persone in stato di indigenza, soprattutto nel periodo della pandemia che abbiamo attraversato – ha detto l’assessore -. È stata sicuramente una misura apprezzabile ma certamente oggi occorre rivederla».

Durante l’incontro con la delegazione dei manifestanti, Albano ha anche annunciato che «l’assessorato del Lavoro si farà carico di un tavolo tecnico con le imprese del territorio per verificare quali siano le figure professionali di cui hanno maggior bisogno, così da poter attivare corsi di formazione per provare a creare le condizioni per dare un lavoro dignitoso alle persone che oggi vivono con il reddito».

 

 

 

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